Pergine e il castello della Dama Bianca
Tante sono le leggende della Valsugana, tra queste la più famosa è senza dubbio quella della Dama Bianca di Pergine, a soli 10 minuti dal Lago di Caldonazzo. Tanto tempo fa, durante il periodo medioevale, Pergine era sotto il dominio di un tiranno violento e assetato di potere. Il tiranno era solito trattare quelli che lo circondavano in maniera dura e violenta e nessuno poteva sottrarsi a tale trattamento, neanche la sua sposa. Il tiranno aveva infatti una moglie bellissima, dai capelli dorati, con una pelle bianca come un’orchidea appena colta e occhi profondi. Il tiranno le permetteva di uscire dalle mura del castello solo una volta al mese e mai da sola, doveva infatti essere accompagnata alla sua dama di compagnia e dagli armigeri.
La Dama era prigioniera nella sua stessa casa che, con il tempo, aveva imparato ad odiare.
Originaria di un paesino del Veneto, la moglie del tiranno era però uno spirito libero e la prigionia a cui era obbligata le cominciò a far provare l’inconfessabile anelito di liberarsi di quella vita negata. Fu così che la Dama, in una notte di luna piena, indossò un vestito di seta bianca e, con un gesto disperato, si gettò dalla finestra della sala da pranzo.
Ancora oggi, nelle notti di luna piena, alle finestre e nei saloni del castello di Pergine si può scorgere l’ombra fugace di una bellissima donna, vestita di bianco con dei lunghi capelli sciolti. Una voce bellissima e spezzata dal pianto canta una canzone dolcissima, che inneggia con malinconia alla libertà.
PUNTI DI INTERESSE
- Il Castello di Pergine
- Il centro storico con Via Maier
- La Chiesetta di San Cristoforo
- Il Museo della Scuola
- Il Museo degli attrezzi agricoli
- Il Museo della Centrale Idroelettrica di Serso